
Nel viaggio dello yoga, ogni respiro, ogni movimento, ogni pensiero è un’onda che scolpisce l’oceano della nostra esperienza. In questo fluire, il concetto di Sankalpa si rivela come una stella polare interiore, un’intenzione consapevole che orienta il cammino della trasformazione. È un atto di creazione interiore, una promessa silenziosa fatta alla parte più autentica di sé, che germoglia nel cuore e si espande attraverso il corpo e la mente.
Etimologicamente, Sankalpa (संकल्प) nasce dalla fusione di “San”, che evoca un legame profondo con la verità più elevata, e “Kalpa”, che racchiude il senso di un impegno sacro. Più che un semplice desiderio, il Sankalpa è la voce dell’anima che sussurra la direzione da seguire, non per colmare un vuoto, ma per permettere a ciò che è già presente di sbocciare nella sua massima espressione.
Nel contesto della filosofia yogica, il Sankalpa si intreccia con il concetto di “Dharma”, la via autentica dell’individuo. Non è un obiettivo imposto dall’esterno, ma un’intuizione che emerge dall’interno, dalla profonda consapevolezza del proprio cammino esistenziale.
All’interno della filosofia yogica, il Sankalpa è strettamente connesso alla “Iccha Shakti”, la forza volitiva che, insieme alla “Jnana Shakti” (conoscenza) e alla “Kriya Shakti”(azione), intreccia il tessuto della manifestazione della coscienza.
La Bhagavad Gita illumina il concetto di Sankalpa attraverso il dialogo tra Krishna e Arjuna, evidenziando l’importanza di abbracciare il “Svadharma” (la propria verità interiore). Analogamente, negli Yoga Sutra di Patanjali il Sankalpa si manifesta nell’equilibrio tra Abhyasa (pratica costante) e Vairagya (lasciar andare), principi che guidano l’essere verso un’intenzione chiara, senza attaccamento ai risultati.
Anche le Upanishad accennano alla potenza del Sankalpa come atto di determinazione mentale che plasma la realtà, sottolineando come la volontà consapevole possa dirigere il flusso dell’esistenza, proprio come un fiume che si fa strada verso l’oceano.
Sankalpa nel Flusso di Odaka Yoga
Odaka Yoga si distingue per la sua danza fluida, dove il corpo diventa l’eco del mare e ogni gesto è un tributo alla natura impermanente della vita. Il Sankalpa, in questa dimensione, è il cuore pulsante della pratica, un filo invisibile che intreccia respiro, movimento e presenza.
Il movimento in Odaka Yoga non è mai forzato, ma si adatta, si trasforma, si dissolve per poi rinascere. Il Sankalpa in questo contesto è un’energia viva, non una formula rigida, ma una corrente che ci invita a lasciar andare la resistenza e a danzare con l’essenza più autentica di noi stessi. Ogni flusso diventa la manifestazione tangibile dell’intenzione interiore: ciò che viene visualizzato nella mente trova espressione nel corpo, trasformando la pratica in un rituale di consapevolezza e creazione.
Integrare il Sankalpa nella Pratica:
- Ascolto e Riflessione Profonda – Prima di iniziare, concediti un momento di silenzio. Ascolta il battito del tuo cuore, senti il respiro e lascia emergere l’intenzione che vuoi coltivare: pace, forza, fiducia, amore.
- Formulazione con il Cuore – Il Sankalpa prende forma in un’affermazione breve e potente, come un seme che racchiude il potenziale dell’intero albero: “Fluisco con fiducia nella vita” o “Radico la mia forza nell’amore”.
- Corpo come Manifestazione dell’Intento – Ogni postura, ogni transizione diventa espressione del Sankalpa, incarnando l’intenzione con grazia e presenza. L’energia del pensiero si fonde con il dinamismo del movimento, dando vita a un flusso armonioso tra mente e corpo.
- Dalla Pratica alla Vita – Il tappetino è solo il punto di partenza. Porta il tuo Sankalpa oltre la pratica, vivilo nelle scelte quotidiane, nei gesti più semplici, nei momenti di silenzio e di azione. Il vero potere del Sankalpa si rivela nella capacità di estendersi oltre la pratica, trasformando ogni interazione e ogni esperienza in un riflesso dell’intento più profondo.
Il Sankalpa è un seme di trasformazione, un’intenzione che si espande con la pratica e con la vita. Nel respiro fluido di Odaka Yoga, esso ci insegna a non opporci alla corrente, ma a cavalcarla con fiducia e consapevolezza, trasformando ogni passo in una danza sacra.
Quando formuliamo il nostro Sankalpa, non stiamo solo esprimendo un desiderio: stiamo scolpendo il nostro futuro con la forza della nostra coscienza. È un atto di fiducia nella capacità dell’essere di crescere, fluire e realizzarsi, proprio come l’onda che segue il suo corso naturale verso la riva.
Qual è il tuo Sankalpa oggi? Chiudi gli occhi, immergiti nel respiro, e lascia che la tua essenza autentica parli con la voce della tua anima.