SENSO DI COLPA: impossibile non sentirlo mai.
Attanaglia o solletica debolmente chiunque, anche lo Yogi più avviato e consapevole.
Ma fisiologicamente, dove nasce?
Possiamo collocare il senso di colpa nella fisiologia yogica nell’area del secondo chakra – Svadistana, sede dei desideri del sentire, del fluire della vita e quindi del lasciare andare le emozioni, sede del rapporto subconscio con la madre e dell’istruzione in cui ci hanno instillato il senso di colpa.
Perché è qui, durante l’educazione e istruzione, che ci hanno installato questa sensazione, spesso attraverso la figura che ha ruolo materno.
La colpa è collocabile anche al sesto chakra – Ajna o terzo occhio, in quanto é una mancata neutralità nell’osservare la realtà, è sguardo giudicante e non ampio, è incapacità di integrare gli opposti. Non vedi è non senti correttamente.
Infine, tocca il pranayama e la costrizione del diaframma perché limita e chiude, soffoca l’anima e quindi rallenta e ostacola i flussi vitali di prana.
E finisce purtroppo col radicarsi nel profondo nel primo chakra – Muladhara, area della paura e sede del senso di tradimento verso se stessi (se vivi nella colpa tradisci te stesso perché smetti di agire in funzione dei tuoi desideri bensì vivi in funzione della paura e del bisogno d’approvazione).
Vi auguro di essere liberi dalla sofferenza non necessaria, perché sentire la colpa induce uno stato di angoscia e incomprensione che autoinfliggi a te stesso.
Accetta che ogni tuo gesto produrrà conseguenze e che in questo processo sincronico ognuno è responsabile per se stesso, e non della felicita altrui.
Namaste,
Carolina AmarDevi Kaur Paoletti