Secondo la filosofia del Tao e della medicina tradizionale cinese, noi siamo un’integrità, un uno, e in questa unione nasce il nostro equilibrio di Yin e Yang.
Lo Yang, nella filosofia della medicina tradizionale cinese, è l’energia di luce associata all’azione, al calore, alla guida, al maschile, alla parte solare che c’è dentro di noi. Lo Yin, invece, è l’energia di ombra associata alla calma, al freddo, al riposo, al femminile, alla parte lunare che c’è dentro di noi.
Lo Yin Yoga è una pratica passiva rilassata dove si vuole andare a lavorare su questa energia Yin e su specifici meridiani che, secondo la filosofia cinese, scorrono in tutto il nostro corpo portando flussi di energia. Questa energia, attraversa il nostro organismo come se fosse una rete e, in particolare, si concentra in determinati organi fondamentali per la nostra sopravvivenza, andando a stimolarne il corretto funzionamento. Mente e corpo sono strettamente collegati in questo gioco di equilibri e, infatti, ogni organo è simbolicamente correlato ad un’emozione specifica.
In Primavera vengono stimolati i meridiani Fegato e Cistifellea che attraversano questi organi deputati alla detossificazione del nostro corpo, ai processi di elaborazione delle sostanze che abbiamo introdotto nell’organismo per poi trasformarli in nutrienti. Dal punto di vista più sottile, questi meridiani sono legati al processo di trasformazione e di rinascita: liberarci dai veleni mentali, risvegliarci dal torpore delle nostre indecisioni, andare oltre i limiti della nostra mente e agire con determinazione.
Dopo il lungo gelo dell’inverno questo è il momento di far sbocciare i nostri progetti e mostrarci con coraggio per ciò che siamo. Così come la natura intorno a noi rinasce, anche noi dobbiamo rimetterci in moto e rifiorire.
A questa coppia di meridiani è associato l’elemento Legno, predominante in Primavera.
Gli elementi, secondo la filosofia del Tao, costituiscono non solo la Natura, ma anche ciò che siamo, in quanto noi siamo parte della Natura che ci circonda e che ci da nutrimento. Questi elementi, però, non sono da considerare come statici, ma possiedono qualità di dinamismo in un processo di continuo cambiamento. Come avviene nella Natura, infatti, in cui ogni giorno è una continua evoluzione, anche il nostro mondo interiore è caratterizzato da questa impermanenza. I nostri pensieri e le nostre emozioni non sono mai statici e nel momento in cui tentiamo di afferrarli o controllarli ecco che ci sono già sfuggiti dalle mani.
Ecco che il Legno ci invita a sviluppare la gentilezza, nei confronti del mondo che ci circonda, ma anche nei confronti di noi stessi. Osservando come un fiore sboccia timidamente dopo il gelo dell’inverno, la Natura ci insegna l’arte della pazienza, dell’ascolto, dell’imparare a rallentare e ad aspettare i frutti delle nostre intenzioni. Se l’elemento Legno, tuttavia, è in disequilibrio nel nostro mondo interiore, predominano sentimenti di irritabilità e rabbia.
Nello Yin Yoga si ha il tempo di lavorare sulle nostre tensioni fisiche, di respirarci attraverso e di lasciare che con dolcezza si sciolgano, favorendo non solo il rilascio corporeo, ma anche quello emozionale. Abbiamo, infatti, il modo di osservare da quali emozioni e da quali pensieri siamo attraversati durante la pratica per poi lasciarli andare e ritornare gentilmente al momento presente. Ecco perchè lo Yin Yoga è una delle pratiche meditative per eccellenza e permette davvero di riportarci ad una condizione di equilibrio in corpo, mente e spirito.
In una società Yang improntata sempre sulla produttività, sull’efficienza e sulla rapidità, fermarci e coltivare un po’ di Yin è assolutamente necessario per dedicarci uno spazio di ascolto. Lavorare con i Meridiani significa rallentare, entrare in contatto con le nostre emozioni e andare nel profondo di ciò che siamo.
La Primavera ci invita a rinascere e quale modo migliore se non praticare Yin Yoga?
Buongiorno, quale potrebbe essere quindi una pratica x fegato e cistifellea o addirittura una meditazione guidata?
Grazie 🙏