Ogni suono esercita su di noi qualcosa di speciale, nel mondo vibrazionale di strumenti come le campane tibetane oppure i Gong andiamo a lavorare in profondità su noi stessi.
Avvicinarmi alle vibrazioni mi ha cambiato la vita ed è stato un continuo studiarne gli effetti.
Steven Halpern disse: “Il suono è un’onda portatrice di coscienza”. Questo significa che a seconda del livello di consapevolezza di un individuo i suoni produrranno certi risultati.
Tutto il mio lavoro s’incentra sull’individualità e sulla grandissima responsabilità che hanno gli operatori sonori.
Parleremo in modo specifico delle campane tibetane.
Le campane tibetane sono note agli occidentali dalla fine degli anni ’50. Sono giunte negli Stati Uniti e in Europa con rifugiati tibetani sfuggiti all’occupazione comunista cinese dove ci fu la quasi totale distruzione di monasteri e così la conoscenza esoterica delle campane tibetane quasi scomparve.
Nel culto buddista le ciotole sono suonate per segnalare l’inizio e la fine dei periodi di meditazione silenziosa. Sono anche usati durante il canto e sono un elemento importante nei riti funebri tradizionali giapponesi e nel culto degli antenati.
Mentre il nome più popolare per questi strumenti è ” ciotole tibetane “, questo non è propriamente esatto. All’epoca in cui le ciotole iniziarono ad apparire nella regione dell’Himalaya, il popolo tibetano non aveva le conoscenze o le risorse per produrre oggetti di metallo pregiato.
Inizialmente le scodelle erano originarie del Nepal e dell’India e solo successivamente furono portate in Tibet. Le ciotole furono accolte dagli abitanti prevalentemente buddisti della zona. Nei tempi moderni molti occidentali hanno avuto la loro prima esperienza con il canto di ciotole di metallo in Tibet. Da allora sono diventati molto popolari e sono prodotti in gran numero. Questo potrebbe essere il motivo per cui vengono spesso chiamati “ciotole tibetane”. “Ciotole himalayane”, tuttavia, è un termine più appropriato.
Numerose sono le storie che circolano comunemente sulle ciotole himalayane. La leggenda narra che durante il processo di martellamento delle scodelle, i monaci cantano preghiere incorporate nelle scodelle. Sebbene ciò possa essere stato vero per alcune ciotole, la maggior parte delle ciotole moderne sono prodotte in villaggi nell’industria dei cottage o in contesti più industriali. Inoltre, molti hanno affermato che le ciotole sono prodotte interamente dal martellamento, quando in realtà la maggior parte delle ciotole moderne viene accesa su un tornio prima di martellare, oppure sono prodotte da una fusione .
La composizione è la parte che forse rende le originali campane tibetane molto costose e difficili da trovare: sono infatti composte da una particolare lega di sette metalli, ognuno dei quali legato a uno dei pianeti del nostro sistema solare:
- Oro = Sole
- Argento = Luna
- Mercurio= Mercurio
- Rame = Venere
- Ferro = Marte
- Stagno = Giove
- Piombo = Saturno
Il suono emesso cambia in base a diverse caratteristiche della campana quali la proporzione con cui sono presenti i vari componenti metallici, lo spessore e la forma della campana stessa.
I sette metalli sono quelli base, ma per esempio in una campana tibetana conservata al British Museum sono stati analizzati e trovati ben 12 metalli: argento, nichel, zinco, rame, cadmio, arsenico, ferro, antimonio, stagno, piombo, cobalto e bismuto.
Passiamo a scoprire la loro potenza in un trattamento.
Le campane tibetane sono un tipo di campana che vibra e produce un suono ricco e profondo quando viene suonata. Promuovo il rilassamento, la riduzione dello stress e il sollievo dal dolore. Alcune persone usano le ciotole in combinazione con altre pratiche di guarigione, come la meditazione e la respirazione profonda.
Molti sostenitori affermano che le vibrazioni di una campana tibetana possono produrre cambiamenti benefici nel corpo “armonizzando” le cellule e “bilanciando il sistema energetico del corpo”. Alcuni sostengono anche che le campane tibetane possano stimolare il sistema immunitario e produrre cambiamenti benefici nelle onde cerebrali.
I vantaggi delle campane tibetane
Pochissimi studi scientifici hanno esaminato i potenziali benefici delle campane tibetane, nonostante la loro lunga storia di utilizzo.
Uno degli studi disponibili pubblicato sull’American Journal of Health Promotion nel 2014 ha esaminato i vantaggi di iniziare una sessione di rilassamento diretto con 12 minuti di campane tibetane e ha riscontrato una maggiore riduzione della pressione arteriosa sistolica e della frequenza cardiaca rispetto al silenzio prima di una sessione di rilassamento diretto.
I miei studi negli ultimi anni vogliono però portare maggiore attenzione sulle persone con soffrono di grave stress post traumatico.
“ Il corpo conserva il ricordo del trauma. Il corpo è il luogo dove si riaccende il trauma” Van der Kolk.
Non possiamo conoscere le la storia di ogni persona che ci contatta per un trattamento sonoro, ma con tutti dobbiamo portare un’attenzione massima sull’uso del nostro linguaggio.
Le reazioni che possiamo avere con i suoni sono soggettivi ed in casi di traumi possiamo “disturbare” alcune frequenze interiori che si sono create a seguito del trauma stesso.
Questo non significa che i suoni potrebbero portare solo disagio, ma che il percorso vibrazionale sarà più lungo e che dovrà essere affiancato da esperti psicologi/psicoterapeuti.
Nei miei corsi di formazione insegno gli accorgimenti che dobbiamo avere con tutte le persone che ci contattano per un trattamento o per partecipare ad una serata vibrazionale di gruppo.
I miei studi si sono focalizzati in tal senso in quanto ho vissuto su me stessa le conseguenze di un trauma ed ho compreso gli effetti di alcune frequenze, per questo verbalizzo l’importanza di non andare oltre alla propria formazione sonora e di avvalersi di collaborazioni nel campo della psicoterapia..
“ E’ importante che la persona che invita la campana al suono rassereni prima di tutto se stessa. Se il suo corpo, la sua parola e la sua mente sono sereni e in armonia, quando invita la campana, il suono sarà pieno, bello e gioioso; questo aiuterà coloro che ascoltano a risvegliarsi al momento presente e a vincere l’ansia e il dolore”.
— THIC NATH HANH
Consigli per l’acquisto di una campana tibetana
- Meno decori e incisioni ci sono meglio è in quanto la loro presenza (e incisività) è proporzionale al degrado della vibrazione.
- Lo spessore della campana non deve essere troppo sottile, altrimenti ci rimetterete in termini di profondità e durata del suono
- Provate a suonarla e vedete se riuscite a farlo più agevolmente rispetto alle altre
- Ascoltate il suono e valutate le vibrazioni che si espandono sul vostro braccio
- Chiudete gli occhi e sentite se e quali emozioni entrano in risonanza con il suono emesso
Khadija Cirafici: Operatrice di Feminine Balance & Ayurveda.Si occupa di risveglio del femminino e di tutto ciò che ruota intorno alle vibrazioni come floriterapeuta ed operatrice sonora di campane tibetane dal 2013 e di Gong dal 2016.
Diplomata come insegnante Yoga presso l’Accademia Sathya Yoga di Monza con l’insegnante Amrita G.Ceravolo formatasi con la discepola diretta di Swami Kriyananda discepolo di Paramhansa Yogananda. Dopo un anno e mezzo all’Ospedale San Raffaele di Milano con il progetto di Ansie e disturbi alimentari il suo insegnamento si è focalizzato sullo Yogaterapia,si occupa di tutto ciò che ruota intorno al trauma grazie alla sua formazione in Trauma Yoga in collaborazione con una rete di professionisti. Ambasciatrice di Yoga Accessibile per divulgare una pratica di yoga accessibile a chiunque.
Presidente dell’Associazione contro la violenza Mi Diras Nur.
Bibliografia :
- Massaggio sonoro con le campane tibetane – Mauro Pedone
- Using Tibetan Singing Bowls for Stress Relief – Cathy Wong
- Himalayan Or Tibetan Singing Bowls – Silver Sky