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Foto di Enrico Procentese

Sbloccare il potere del respiro per raggiungere il benessere fisico, mentale ed emotivo

Aumentare le prestazioni atletiche e il recupero, migliorare il sonno e le funzioni cognitive, alleviare l’ansia, promuovere un rilassamento profondo e molto altro ancora. Tutto questo attraverso un’azione apparentemente semplice, che eseguiamo inconsciamente da quando siamo venuti al mondo. Il nostro gesto più delicato: respirare.

Dylan Werner, tra i massimi esperti mondiali dello yoga contemporaneo, nel suo manuale Illuminated Breath (Il respiro illuminato), sfata i miti riguardanti la pratica del respiro e la sua apparente semplicità, descrivendo tecniche contemporanee e metodi antichi, gli errori comuni e le incomprensioni, le modifiche che possiamo apportare e i relativi benefici. Respirare è infatti una delle azioni più naturali che compiamo. Dal nostro primo respiro fino all’ultimo, trascorriamo l’intera vita in un ciclo perpetuo di inspirazioni ed espirazioni. Tuttavia, sono solamente pochi coloro a cui è stato insegnato come respirare, insieme ai modi in cui il respiro influenza il nostro sistema emotivo, energetico, fisico e spirituale o a come può essere utilizzato per generare cambiamenti positivi.

La fisiologia del respiro, i sistemi di equilibrio dell’organismo, come l’energia si muove, le fasi della respirazione, alcune tecniche di pranayama e sequenze per raggiungere obiettivi specifici: tutto questo ci spiega Werner, partendo da un interessante parallelismo tra la filosofia orientale, che investiga i movimenti energetici del prana, e la scienza occidentale, che esplora gli effetti fisiologici. Secondo l’autore sono effettivamente visioni molto simili, assumendo che il sistema nervoso autonomo potrebbe definirsi come il ‘sistema energetico occidentale’. “La respirazione ha un effetto immediato sul sistema nervoso e un’influenza diretta sul suo equilibrio. L’inspirazione stimola il sistema simpatico e l’espirazione stimola il sistema parasimpatico. Quando iniziamo a comprendere che il sistema nervoso autonomo controlla in maniera diretta emozioni, umore, battito cardiaco, digestione, vita sessuale e molto altro ancora e che il respiro può portare cambiamento in questo sistema cominciamo realmente a capire quanta influenza possiamo esercitare sul nostro corpo fisico e sulle nostre emozioni”.

Lo yoga illustra questi concetti attraverso riferimenti diversi ma assimilabili, aiutandoci a identificare le disarmonie e mostrandoci quale strada energetica percorrere per trovare l’equilibrio. Il respiro è il grande legame che unisce la mente, il corpo fisico e il corpo energetico. Dove va il respiro, la mente tende a seguirlo. Qualche esempio molto semplice:

  • quando siamo arrabbiati respiriamo rapidamente e pesantemente
  • quando siamo tristi sospiriamo a lungo
  • quando siamo spaventati o in uno stato di panico il respiro si accorcia e si spezza
  • quando siamo calmi il respiro è lento e regolare.

Dunque, come possiamo utilizzare la respirazione consapevole per influenzare la mente e il corpo? Il pranayama ci permette, alterando la profondità, la frequenza, il ritmo e la qualità di ogni respiro, di andare verso un’intenzione. E ogni respiro che facciamo crea una risposta fisiologica, dalla respirazione cellulare ai cambiamenti del ph del sangue. Lo stesso respiro genera una risposta energetica da parte del sistema nervoso autonomo e del corpo emotivo, che non è altro che la percezione fisica delle sostanze chimiche e degli ormoni, che si esprimono in emozioni.

Ogni tecnica di respirazione ci offre uno strumento multifunzionale, con un ventaglio di usi e benefici, e può essere modificata o migliorata per ottenere un risultato preciso, per esempio regolare la pressione sanguigna, la frequenza cardiaca, la digestione o altre funzioni biologiche. Come? Cambiando la lunghezza di inspirazioni ed espirazioni o la durata delle ritenzioni, combinando due o tre esercizi di pranayama o estraendo diversi elementi da ognuno di essi per creare una nuova pratica respiratoria che ci porta più vicini al raggiungimento del nostro obiettivo o della nostra intenzione. Possiamo inoltre inserire diverse tecniche in una sequenza, per accentuare gli effetti che desideriamo. Effetti fisiologici, energetici, emotivi e spirituali.

Le ultime pagine del manuale sono dedicate a 10 sequenze con obiettivi specifici, da assumere, però, con un’indicazione fondamentale. Ricordarsi, cioè, che il respiro è una medicina curativa: “Ognuna di queste sequenze serve come una diversa cura e può essere utilizzata in base ai tuoi bisogni, e quanto spesso vorrai. Come avviene con ogni medicina non basterà prendere una pillola una volta sola per guarire il malessere; dobbiamo continuare a prendere la medicina fino a che il problema sarà risolto o avremo raggiunto l’effetto desiderato”.

Viola Shanti

Dylan Werner, Il respiro illuminato
Traduzione Tommaso Giacopini
Edizioni Mediterranee, pp. 268

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2 thoughts on “Il respiro illuminato

  1. Ottimo articolo e sono d’accordo che il respiro è di fatto lo strumento più di facile accesso in ogni momento a ciascuno, per modificare il proprio stato psico-fisico.

    Grazie Viola per le tue pillole di saggezza!

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