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Lo Yoga esseno è il cammino dell’iniziazione ai misteri superiori della vita.

Il termine Yoga assomiglia alla lettera ebraica Yod, che, nella Cabala, rappresenta la volontà divina. Si ritiene infatti che la suddetta lettera abbia dato origine alle restanti 21 lettere dell’alfabeto ebraico a seguito del suo intenso “Yoga”, caratterizzato da ripetute distensioni e contrazioni della sua forma originale.

Nella Tradizione Essena, lo Yoga viene inteso come uno strumento necessario per entrare nel cammino dell’azione e della crescita, individuale e collettiva, per il bene comune. Praticare lo Yoga esseno significa sviluppare e imprimere la decima lettera sacra nella propria interiorità, nel proprio essere. Questa lettera diventa il prezioso in sé e di cui bisogna prendersi cura. Nel momento in cui si accede ai misteri di questa lettera, il mondo invisibile come quello visibile che ci circonda cambia e si trasforma.

In tal senso, lo Yoga esseno è lo Yod incarnato e vivente che si posa sulla coscienza dell’uomo come una farfalla si posa su un fiore. Come per la lettera Yod, le posture dello Yoga esseno rappresentano i limiti entro i quali l’intera energia delle leggi divine si manifesta e agisce.

Grazie alla pratica dello Yoga esseno, è possibile stabilire un collegamento tra i principi dei 4 elementi della vita: la Terra, l’Acqua, l’Aria e il Fuoco.

La bellezza di questa tecnica spirituale è insegnare all’uomo un nuovo linguaggio in cui scritture sacre ed eterne diventano forme fisiche, permettendo di materializzare ciò che prima era invisibile e celato. Ogni postura è un Mandala sacro, le cui strutture di base sono ossee e i cui colori si esprimono attraverso l’insieme di tessuti che sviluppano attorno, come quello muscolare, sanguigno, nervoso, ormonale e così via.

La finalità dello Yoga esseno è risvegliare e coltivare nella coscienza umana una virtù molto specifica, ovvero l’unità.

Cosa si intende per unità?
L’Alleanza che l’uomo risvegliato stabilisce con i mondi del Padre-Cielo e della Madre Terra. Quest’alleanza è in ogni essere vivente e onnipresente. Il corpo umano rivela questo legame presente tra il Cielo e la Terra ma lo manifesta sotto diverse forme” (Cit. Olivier Manitara, e-book: “Dio la Madre”).

Ad esempio, l’alleanza tra queste due realtà, superiore e inferiore, si manifesta attraverso il cervello e il resto del corpo. Chi stabilisce e assicura l’interconnessione tra i due? I nervi, i quali, passando attraverso le vie misteriose del midollo spinale, apportano la vita ogni cellula, tessuto o organo.

Come afferma il Maestro Olivier Manitara in una delle sue conferenze, gli antichi popoli induisti conoscevano i grandi misteri racchiusi all’interno del midollo spinale, identificandolo come un serpente dalle mille scaglie avvolto da una corazza, nel nostro caso, da una struttura ossea.

Questi ultimi sostenevano che all’interno del grande serpente, della colonna vertebrale, vivesse una forza nascosta chiamata “Kundalini” che, una volta risvegliata, avrebbe ravvivato il fuoco nell’uomo e gli avrebbe consentito di intraprendere il cammino dei viventi, della rinascita e dell’immortalità.

Lo Yoga non è solo una ginnastica prevista di posture articolate e complesse, ma è una vera e propria arte di vivere che consente di risvegliare il fuoco, il mistero, dentro di sé.
“Una volta risvegliato, quest’ultimo animerà e rinforzerà tutto ciò che è luminoso e brucerà ogni cosa che non è in affinità con lui” (Cit. Alain Contaret, conferenza sulla Scuola del Fuoco).

Il Maestro Alain Contaret afferma: “praticare lo Yoga esseno significa anche entrare nello studio della preghiera, della devozione del mistero, del fuoco interiore, mediante l’utilizzo del corpo fisico”.

Per preservare il culto del Fuoco, la Tradizione Essena ha dato vita ad una scuola in onore a questo elemento, che la tradizione giudeo-cristiana ha chiamato l’Arcangelo Michele. Egli è “Colui che è come Dio, come il Mistero, il guardiano della porta che conduce all’immortalità e allo splendore dei mondi divini” (Cit. Alain Contaret, conferenza sulla Scuola del Fuoco). Per avvicinarsi a questo grande mistero presente dentro ognuno di noi, la Tradizione Essena ha riportato in vita il grande sapere dello Yoga esseno.

Tra i diversi Yoga che questa grande Scuola Essena offre all’umanità, ve n’è uno molto particolare, ovvero lo Yoga nato dalla preghiera del “Salmo 91”, in cui ogni movimento “assume una connotazione sacra che illumina il pensiero, riempie il cuore, rinforza la volontà e fortifica il corpo” (Cit. Alain Contaret, conferenza sulla Scuola del Fuoco).

Quando parliamo di Yoga esseno, parliamo anche di una pratica molto spirituale volta a sviluppare “l’arte di pregare in movimento. È proprio imparando a pregare che risvegliamo il fuoco che ci anima e vivifica”. Difatti, “più la preghiera è impersonale più il fuoco dentro di noi cresce di intensità sino a raggiungere l’aura e tutto il nostro essere” (Cit. Alain Contaret, conferenza sulla Scuola del Fuoco).

Praticare lo Yoga esseno significa preparare la nostra anima ad essere una “sposa pronta per le nozze con lo spirito, con la coscienza cristica, il potere del fulmine diamante” (Cit. Olivier Manitara, e-book: “Dio la Madre”.

Adriana Cataldi, Sacerdotessa lettrice essena,
Insegnante di Qigong Esseno, Dottore in professioni sanitarie: “Tecniche di Neurofisiopatologia”, discepola del Maestro Alain Contaret, sacerdote ed insegnante esseno, Ambasciatore della Nazione Essena, Ambasciatore della Pace, Rappresentante dell’autentica Tradizione Essena in Italia.

BIBLIOGRAFIA

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