Arriva l’autunno e assieme ai krya dedicati alla luna piena e al passaggio energetico e spirituale alla dimensione del ritorno silenzioso al vero sè, festeggiamo la Dea Durga.
Non tutti i praticanti di Yoga sanno come nasce la mitologica figura della Devi induista Durga.
Dal 21 Settembre si festeggia il Navaratri, cioè le “9 notti”, festività induista in cui si celebra la potenza e l’energia della Shakti, del Divino femminile. Perchè si chiama proprio 9 notti?
Voglio raccontarvelo in modo fiabesco.
Un demone – asura – dopo anni di sadhana e disciplina spirituale con Shiva suo maestro, raggiunse finalmente lo sviluppo spirituale, donando anni e anni di servizio a Shiva, tanto che Shiva, per ringraziarlo, decise di concedergli il dono dell’immortalità, una immortalità che nessun dio avrebbe più potuto togliere.
All’inizio asura (asura vuol dire demone) si comportò bene… ma nel tempo, accecato dalla follia e dai suoi siddhi (poteri), iniziò a comportarsi in modo atroce.
Questo per Shiva e tutti gli Dèi era assolutamente immorale e inaccettabile, ma non potevano fermarlo nè scontrarsi con lui, poichè era invincibile agli dèi.
Invincibile al Dio ma… non alle “Dee”.
A quel punto Shiva implorò l’aiuto della Shakti (energia cosmica primordiale femminile), che si manifestò nella forma di 3 dee: Devi, Lakshmi e Sararsvati. Dall’unione delle tre dèvi, naque Durga, la terrificante. Durga assorbì le energie cosmiche e le forze delle tre dèvi e dopo ben 9 notti di estenuanti lotte, finalmente vinse!
Ecco l’origine di Durga la terribile e l’origine del rituale delle 9 notti Navaratri: 9 notti per mantenere la luce spirituale e la speranza forti, nel passaggio all’oscurità.
Dal 21 al 30 quindi, si possono dedicare delle meditazioni a Durga, o meglio ancora alla Shakti, alla forza del Divino Femminile, cantando Adi Shakti o Jai Mata Durge.
Pratichiamo quindi Krya di bilanciamento delle forze e di purificazione, meditiamo sull’immortalità dell’anima con Sat Siri Akal per andare sereni incontro ai mesi di buio che ci attendono, affinchè sia la luce che è dentro di noi a guidarci.
Sat nam,
Carolina Paoletti Amar Devi Kaur