Yoga, la dimensione personale, all’interno della quale, ogni essere umano, avvolto da una luce speciale, può ritrovare sé stesso, il proprio io perduto, la propria ancora di salvezza, la conoscenza giusta, attraverso la quale, può riconnettersi con le energie sottili universali. Perché? Per vivere consapevolmente qui ed ora.
Praticare Yoga significa ritrovare, dopo una lunga ed approfondita ricerca, il giusto rituale. Ma cos’è un rituale? È un’abitudine che, formata da norme, regole (fisse inizialmente), entra, in maniera fluida e spontanea nel quotidiano.
Ma il rituale caratterizza anche una determinata persona, proprio come ci spiega Roberta (Burico), la quale, ama crearne di sempre nuovi. E noi le abbiamo chiesto un “suo” rituale tipo:
“La mattina risveglio il mio corpo con una pratica Yoga di circa 30 minuti ed intono il mio Mantra energetico accendendo un bastoncino d’incenso. La sera piccola pratica serale a letto di 10 minuti e meditazione per conciliare il sonno. Non potrei mai iniziare o terminare la giornata senza i miei piccoli rituali”.
Ma per Roberta, Yoga significa oltre, a tal punto da aver fondato Hob Yoga.
AF: Ma cos’è HobYoga per te e cosa significa?
RB: Mi piace considerare Hob Yoga come una casa da poter portare sempre con te, una seconda famiglia con la quale sentirti libero di essere ciò che sei.
Hob Yoga è una scuola di Yoga online che ti fa vivere il mondo dello Yoga a 360°. L’idea di creare questa piattaforma è nata un anno fa, ma c’è voluto del tempo e soprattutto il coraggio di realizzare il mio sogno. Non ci si sente mai perfetti e totalmente pronti per iniziare. Poi ho capito che nulla sarebbe mai stato perfetto e che in realtà non serviva la perfezione, ma dovevo avere il coraggio di buttarmi e di essere semplicemente me stessa, senza filtri e quando si fa ciò che si ama, credo che si veda, anche attraverso uno schermo.
Hob Yoga è nata per la mia voglia di rendere lo Yoga accessibile a tutti. E perchè? Perchè credo fortemente al fatto che se più persone praticassero Yoga, il Mondo sarebbe un luogo migliore. Perchè lo Yoga ti fa stare bene e tutti noi desideriamo vivere nel benessere fisico e mentale.
AF: In Hob Yoga non parli soltanto di Yoga ma anche di meditazione, alimentazione, benessere, natura, connessione: ecco, come ti senti ad essere la guida di tutti coloro che ti seguono? È un ruolo importante e delicato. Ti andrebbe di parlarne?
RB: Se mi considero una guida non lo so. Quello che faccio è semplicemente condividere, con estrema semplicità, la mia esperienza ed attraverso lo Yoga far ritrovare la luce che si trova dentro ognuno di noi. Come dico sempre, credo che ognuno di noi sia su questo pianeta con una missione, quello che bisogna fare è imparare ad ascoltarsi e comprendere la nostra missione. Tutto ciò di cui abbiamo bisogno è già in noi. Questo è quello che lo Yoga ha fatto con me e capendo ciò che realmente desideravo ho ritrovato il mio equilibrio e benessere che continuo a coltivare giorno dopo giorno. Se lo Yoga è riuscito a fare questo a me può farlo con tutti!
AF: La pratica, come in qualsiasi strada che si intraprende, non può iniziare o, almeno, non può essere vivente senza una parte, anche minima di teoria. E allora ti chiedo: Yoga e lettura, secondo te, sono due mondi distaccati, paralleli o fusi?
RB: Fusi. Io amo leggere e la lettura senz’altro è uno dei mille modi per continuare ad apprendere sempre più sullo Yoga.
AF: Come hai affrontato e come stai affrontando questo periodo di Pandemia Mondiale attraverso lo yoga e non solo? (Ci piacerebbe che ci facessi percorrere una tipica giornata da yogi)
RB: Sicuramente lo Yoga mi ha aiutato moltissimo a vivere nel momento presente. Non pensare a cosa è accaduto o a cosa potrebbe accadere, ma dare il massimo e vivere pienamente ogni attimo. Credo che questo sia quello che faccia uno Yogi giornalmente, semplicemente cercare di vivere il presente, ascoltandosi, comprendendo ciò che lo fa stare bene e vivere per quello.
AF: Hai un mantra preferito e perché?
RB: Si al momento mi piace iniziare la giornata con il Mantra: Om Anandamayi, Chaitanyamayi, Satyamayi parame
Illumina il mio volto, intonarlo mi dona un sorriso naturale, rilassa il cuore ed illumina la mia anima.
AF: Sappiamo che esistono diversi, infiniti stili di yoga: come fare per capire quale stile ci si addice? E per quanto tempo praticarlo per capirlo?
RB: Io credo che ognuno di noi possa amare uno o più stili. Può capitare che un giorno ci sentiamo più Hatha, con la necessità di restare un pò più in ascolto, un giorno siamo più Power, ci sentiamo forti e desideriamo sfidare il nostro corpo e la nostra mente, un giorno siamo più Flow, morbidi e con il bisogno di entrare in contatto con il nostro respiro. Tutto questo può anche variare dal periodo di vita che stiamo vivendo in quel preciso istante. In ogni modo, quello che consiglio io, è di provare provare e provare e soltanto con la pratica si può capire quale stile ci si addice di più.
AF: Se dovessi inviare un messaggio, in una bottiglia e lasciarlo alla natura di modo che le energie esterne lo colgano, quale luogo sceglieresti: montagna o mare? E perché?
RB: Bella domanda. Amo entrambi non potrei vivere senza il verde della montagna ma il mare, l’acqua è il mio elemento. Quando vado in apnea mi sento come in un mondo parallelo dove non ci sono rumori intorno ma l’unico suono che senti è quello della tua mente e del tuo respiro.
AF: YOGA, 2 consonanti e 2 vocali: se ti dicessi che sono le sigle di 4 espressioni, aggettivi, parole, sentimenti, cosa scriveresti? (Ossia Y =…, O =…, G =…, A =…)
RB: Yama (i 5 principi etici dello Yoga, per vivere in armonia con noi stessi con il Mondo).
Om (il suono da cui è stato creato il Mondo, potente ed in grado di unire)
Gentilezza (il modo in cui dovremo approcciarsi alla vita, agli altri ed il modo in cui lo Yoga si approccia a noi)
Amore (senza amore non ci sarebbe vita)