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Tempo di lettura:4 minuti, 38 secondi

CHE COSA SIGNIFICA SANKALPA?

Sankalpa è un termine sanscrito che nella pratica dello yoga significa letteralmente proposito, intenzione. In occidente si potrebbe confondere con quello che noi chiamiamo “obiettivo”. In realtà il sankalpa è un concetto più profondo, poiché non è condizionato da fattori esterni e non ha niente a che fare con oggetti materiali che soddisfino il nostro ego. Il sankalpa non necessita di una strategia per essere raggiunto, non richiede un piano di azione, ma è semplicemente un’idea, un concetto che nasce nel nostro cuore o nella nostra mente e che decidiamo di voler portare avanti ogni giorno nella nostra pratica.
La stessa radice della parola sankalpa ci aiuta nel capirne il significato: san significa “connessione con la verità più alta” mentre kalpa significa “voto, promessa”. Così si traduce in una volontà positiva di fare qualcosa o raggiungere qualcosa di spirituale. E’ qualcosa di profondo che richiede una reale trasformazione.

Un sankalpa prende la forma di una breve dichiarazione, una frase chiara e semplice, che viene impressa nell’inconscio durante la meditazione – alcuni di voi ne avranno sentito parlare nello Yoga Nidra. Infatti lo si usa molto nella meditazione, quando la mente è in un momento di serenità, in modo che questo proposito si possa radicare e sviluppare serenamente. Ripetere il proprio sankalpa durante una meditazione, quando la mente è calma e lucida, è una tecnica potente per rimodellare positivamente il nostro approccio alla vita, rimuovendo blocchi negativi all’interno della nostra mente. Tutto ciò che facciamo e faremo, i nostri comportamenti e scelte future, sono determinati dal pensiero presente. Cambiare in positivo il proprio pensiero presente ci aiuta a dare una nuova forma alla nostra personalità e una nuova direzione alla nostra vita.
Possiamo quindi pensare al sankalpa come ad un’idea che nasce dal nostro cuore e che vogliamo fissare nella mente, con lo scopo di trasformare la nostra vita: fisicamente, mentalmente e spiritualmente.

PERCHE’ E IMPORTANTE?

Il sankalpa è un modo molto efficace per mantenere viva la nostra attenzione e volontà di portare avanti la nostra intenzione. E’ uno stimolo continuo, una sorta di reminder per la nostra mente a mantenere un approccio positivo e una direzione. Ripetuto più volte dentro e fuori di sé, come un vero e proprio mantra, o scritto su qualche post-it e tenuto vicino a noi durante il giorno, ci ricorda qual è la nostra strada, il senso di ciò che facciamo e che vogliamo essere. Ci aiuta anche ad arrivare a fine giornata con un senso di gioia e pace.

A inizio anno siamo abituati a formulare buoni propositi, ma spesso arriviamo a fine anno frustrati poiché ci siamo prefissati obiettivi non realizzabili o che non siamo riusciti a raggiungere. Alcuni buoni propositi nascono da un senso di scontentezza verso la realtà presente chiedendoci di cambiare e diventare persone migliori di quelle che siamo oggi. Il sankalpa invece non nasce dal presupposto che “non vado bene così come sono”, ma è solamente una affermazione che ci ricorda di essere forti e saldi in quello che facciamo ogni giorno, trasformando ogni gesto e ogni azione in modo positivo.

COME FORMULO IL MIO SANKALPA?

Creiamo una frase semplice, con un tempo verbale presente indicativo, un concetto facile che la nostra mente accoglierà con serenità. Questo concetto deve essere veritiero, attuale e fattibile. Non usiamo tempi verbali futuri, perché ci creano solo distanza ed incertezza, allontanandoci dalla realizzazione del nostro sankalpa. Togliamo qualsiasi incertezza legato a questa idea, vogliamo essere sicuri e certi del nostro sankalpa, e ripeterlo come se fosse un mantra. Può aiutarci visualizzarlo e richiamarne la visualizzazione nel corso della giornata. Può essere utile scriverlo su un post-it, nelle note del cellulare, su un fogliettino dentro al portafoglio, per tenerlo vicino a voi e rileggerlo all’occorrenza.
Dobbiamo sentirci coraggiosi e sicuri del nostro sankalpa, rimuovendo tutti gli ostacoli che troviamo davanti alla sua realizzazione.

Un sankalpa può essere qualsiasi cosa, dalle cose più piccole a quelle più grandi e importanti. E’ una frase positiva, il più aperta possibile, come ad esempio “ascolto senza interrompere”, “accetto senza giudicare”.

Concentriamoci, estraniamoci da quello che è il flusso continuo di pensieri, calmiamo la nostra mente, e alleniamo la nostra concentrazione portandola verso un concetto, un’idea. Questo può aiutarci a realizzare qualcosa a cui teniamo e che ci sta a cuore e che vogliamo passare anche alla nostra mente.

Sediamoci qualche minuto e meditiamo sulla direzione che vogliamo dare alla nostra vita, sulle cose positive che vorremmo fare e portare ogni giorno a noi stessi e agli altri. Qualsiasi cosa ci venga in mente, scriviamola su un foglio di carta. Qualunque sia il nostro sankalpa, ricordiamoci di nutrirlo con energia positiva, rendendolo parte della nostra routine quotidiana.

UN PICCOLO ESERCIZIO

Ci sono tante frasi che potremmo voler usare che ci possono venire in mente se ci sediamo qualche istante in meditazione. Possiamo provare a scriverle tutte su vari bigliettini, metterli tutti in un barattolo e ogni tanto tirarne fuori uno e rileggerlo. Quello potrebbe essere il nostro sankalpa per quel giorno, quella settimana, quel mese. Magari dopo un po’ decidiamo di cambiare e prendere un altro bigliettino.

La vita è fatta di diverse fasi, diverse esigenze. Ognuno di noi in questo momento è in una fase specifica di vita con esigenze specifiche, avrà quindi bisogno di ripetere un suo sankalpa, un proprio mantra che va bene in questo momento. Non limitiamoci però, diamoci la libertà di poter cambiare sankalpa all’occorrenza. Non c’è una regola, ma solo intenzione e volontà.

Buon lavoro a tutti,
Nairi Rigon

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2 thoughts on “Sankalpa, intenzione e volontà

  1. Questo articolo è molto interessante.
    Pratico yoga terapeutico da 5 anni. Per la fibromialgia e mi aiuta molto.
    Ma mi manca l’aspetto più profondo, spirituale…
    Adesso preparo i miei bigliettini nel barattolo.
    Grazie

    1. Cara Grazia non preoccuparti, l’aspetto spirituale arriverà quando e se sarà il momento.
      Per ora concentrati sull’aspetto terapeutico (che è comunque molto) e in bocca al lupo per la tua malattia.
      Un abbraccio

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