Dire che ci sia una scoperta più entusiasmante di altre è molto perchè lo Yoga è una scoperta continua: scoperta di come il corpo reagisca e impari, scoperta di come il corpo dei miei allievi migliori, di come i sintomi fisici passino, di come inaspettatamente uno si senta una persona migliore… il bello dello yoga è proprio generare continua meraviglia per un percorso che ha indubbi benefici fisici e mentali, oltre che, potenzialmente, a portarci all’illuminazione.
Ma c’è un qualcosa che ho capito praticando e vivendo: ed è che lo Yoga purifica il mio corpo e la mia energia continuamente. Così tanto da rilasciare vecchie emozioni e da affrontare la vita con uno sguardo sempre nuovo.
Vi sembra poco? Dicono che l’infelicità derivi dalle aspettative che abbiamo dentro di noi e dal fatto che il nostro modo di reagire sia filtrato da tante e tante esperienze e ferite passate. Per cui è quasi impossibile avere lo sguardo di un bambino.
Secondo me l’incredibile beneficio dello Yoga è farci tornare continuamente bambini dentro. In tutti i sensi. Non solo perchè riacquistiamo uno sguardo limpido nei confronti del mondo e quella purezza che contraddistingue i bambini, ma anche perchè i nostri organi si purificano continuamente. Mi spiego.
Lo Yoga è l’unica disciplina che lavora volutamente e profondamente sugli organi interni, le ghiandole endocrine e il sistema nervoso oltre che sull’apparato muscolare. Facciamo qualche esempio pratico. Quando ruoto la testa lavoro sulla tiroide e i nervi del collo, in particolare il nervo vago. Quando porto la lingua in kechari mudra rilascio serotonina. Quando faccio una torsione, massaggio gli organi interni e consento di richiamare più sangue e più ossigeno al rilascio. Ma non è solo questo. Ogni mio organo ha una memoria: il fegato è la rabbia, lo stomaco rabbia, delusione, umiliazione, i polmoni la tristezza e via dicendo. Prima di diventare insegnante avevo un tratto caratteriale ereditario, una sorta di nervosismo e di rabbia interna dovuta a un fegato non del tutto sano (sia mio padre che mio nonno sono mancati di malattie inerenti il fegato). Oggi posso dire con grande serenità e gratitudine che non sono più quella persona, il mio fegato sta meglio perchè rilascia continuamente scorie fisiche e mentali e io sto indubbiamente molto meglio. Sto meglio perchè sono incredibilmente distaccata e serena. Quello che mi capita non si ricollega più a dolori o sofferenze passate, viene vissuto per quello che è: un contrattempo, una delusione o un errore. Senza che quanto accade vada ad intaccare la mia parte interiore.
Ecco questo secondo me è incredibile. Probabilmente molti avranno bisogno di sperimentarlo personalmente prima di crederci, ma è assolutamente così: lo Yoga è magico ed è un’incredibile cura per la mente e per il corpo. Instaurando un favoloso circolo virtuoso tra i due, invece che il solito circolo vizioso mente-malattia.
Yoga è cura, Yoga è libertà, Yoga è benessere psico-fisico. E molto di più.
Se poi dovessi scegliere le posizioni o sequenze da consigliare per vedere i benefici sugli organi interni e quindi anche sulla “pulizia emozionale” e sul distacco direi:
- torsioni semplici, da seduti o da sdraiati (Marichyasana C e Supta Matsyendrasana);
- cobra che attacca (da balasana a bhujangasana e ritorno) perchè il cobra che attacca è come una rinascita, sembra di uscire da un bozzolo;
- guerriero, guerriero inverso, guerriero umile (virabhadrasana, viparita virabhadrasana, bhakti virabadrasana);
- angolo laterale esteso (utthita parsvakonasana) e relativa presa delle mani;
- angolo laterale (parivrtta parsvakonasana) e relativa presa delle mani.
Gli allungamenti e schiacciamenti dell’addome negli angoli e le torsioni sono spazzini fantastici per il nostro corpo, non solo come detox fisica (pensiamo che ogni schiacciamento “butta” fuori tossine e al rilascio richiama nuovo sangue, nuovo ossigeno), ma anche emozionale.
Sono sicura che non avrei potuto affrontare tutte le difficoltà di questi ultimi anni se il mio corpo non avesse avuto lo Yoga a ripulirlo continuamente da emozioni negative, delusioni, dolori e sofferenze emotive. Una separazione è un lutto, poi è arrivato un divorzio complicato da una nuova moglie, la malattia terminale di mia mamma, la morte di mio papà. Vi assicuro che per come sono fatta e la sensibilità che ho sarei forse morta anche io o sicuramente mi sarei ammalata se non avessi avuto lo Yoga a ripulirmi dalle emozioni e sostenermi in questo bellissimo, seppur difficile a volte, percorso che è la vita.
Vi ricordo anche, visto che stiamo parlando di corpo e di come lo Yoga ci aiuti a pulirlo e a purificarci, un bellissimo passo di Platone tratto da Fedone “Perché ogni piacere e ogni dolore, come se avesse un chiodo, inchioda e fissa l’anima nel corpo, la fa diventare quasi corporea e le fa credere che sia vero ciò che il corpo dice essere vero. E da questo avere le stesse opinioni del corpo e da questo suo godere degli stessi godimenti del corpo, io penso, è costretta anche ad acquistare gli stessi modi e le stesse tendenze del corpo, e quindi a diventare tale da non poter giungere pura all’Ade; ma uscirà dal corpo tutta piena di desiderio del corpo, cosicché cadrà subito nuovamente in un altro corpo, e, come se fosse semenza, ivi germoglierà, e, per questo, non potrà mai avere in sorte la partecipazione di ciò che è divino, puro, uniforme”.
Teoria perfettamente in linea con la filosofia Vedanta.