In questo tempo di “pandemia” dobbiamo essere molto attenti alla cura del corpo.
Lo Yoga considera il corpo “il Tempio dello Spirito”, lo strumento che il Creato, incarnandoci, ci ha donato per essere in contatto con il Creatore.
Infatti lo Yoga considera il corpo non solo dal punto di vista materiale, cioè come un composto di ossa, muscoli, nervi ecc…, ma soprattutto dal punto di vista energetico, percorso, cioè, al suo interno da canali sottili, i meridiani, e al suo esterno avvolto da corpi vitali non visibili ad occhio nudo: corpo astrale, eterico, causale etc.
Secondo lo Yoga la salute ed il benessere fisico non dipendono dall’età o dai parametri comuni di assenza di malattie, bensì dalla quantità e qualità di energia vitale (prana) che ciascun individuo possiede.
Connessione e centratura sono i principali aspetti che i praticanti Yoga devono percepire ed applicare soprattutto durante questo periodo di pandemia.
Connessione con le proprie energie interiori, percependo durante le Asana e il pranayama – posizioni e respirazioni – il prana che scorre all’interno del corpo, così da favorirne un sempre maggior potenziamento.
Centratura come consapevolezza del proprio Maestro Interiore, che si attiva attraverso il rilassamento – Yoga Nidra e la meditazione, focalizzando l’attenzione nel centro del petto – anahata chakra – sede della scintilla Universale che risiede in ciascun individuo.
Lo Yoga insegna ad ascoltare il proprio corpo, perfetto microcosmo che vibra in sintonia con il Macrocosmo.
Salute e benessere, equilibrio ed armonia si raggiungono con le pratiche Yoga particolarmente mantenendo puliti i due principali canali energetici, Ida e Pingala – Lunare e Solare – che scorrono ai lati della colonna vertebrale, considerata dallo Yoga l’Albero della Vita.
Tutte le varie pratiche Yoga agiscono su questi canali energetici, potenziandoli al fine di aiutarci nel percorso evolutivo e realizzativo della nostra vita terrena.
Qui di seguito spiegheremo alcune respirazioni abbinate a Mudra – sigilli di energia – utili per potenziare le difese immunitarie e rafforzare i polmoni.
1) Seduti con la schiena dritta e le gambe incrociate, portare le mani sulle ginocchia in Chin-Mudra – indice nella prima piega del pollice e le altre tre dita tese – e respirare con il naso contando lo stesso tempo di inspirazione, ritenzione ed esalazione (6-6-6). Questa respirazione ritmica abbinata al mudra agisce sui lobi inferiori dei polmoni, che corrispondono sul piano energetico del corpo alla zona che va dall’ombelico alla punta dei piedi. Arricchisce il corpo di prana – energia vitale – e stimola la circolazione di questa zona.
2) Seduti a gambe incrociate con la spina dorsale verticale, portare le mani sulle ginocchia in Chin-Maya–Mudra – indice e pollice uniti e le altre dita piegate all’interno della mano – ed effettuare la respirazione completa attraverso il naso: inspirando dilatare l’addome, espandere il torace e sollevare leggermente le clavicole e le spalle. Esalando portare prima in dentro l’addome, restringere il torace ed abbassare le spalle. Questo esercizio agisce sui lobi mediani dei polmoni e carica di prana la parte del corpo che va dall’ombelico al cuore.
3) Seduti a gambe incrociate, sempre con la schiena dritta, portare le mani in Ady Mudra – le mani a pugno con i pollici all’interno – appoggiate sullo stomaco ed effettuare respirazioni nasali lente e profonde. Questo esercizio riempie di prana i lobi superiori dei polmoni e nel corpo la parte che va dal cuore alla testa.
4) Un esercizio infine utile per trovare equilibrio, centralità e serenità interiore, in questo periodo utile più che mai, è Vrikshasana – la posizione dell’Albero: in piedi fissare un punto fermo a terra e portare un piede all’interno dell’altra coscia o sulla coscia, con le mani unite sopra la testa o davanti al petto. Mantenere 5 o più secondi, alternando lo stesso tempo prima in equilibrio su una gamba e poi sull’altra.
Namasté – la posizione delle mani unite davanti al cuore – è il saluto che nello Yoga sostituisce la stretta di mano. E’ importante conoscerne il significato per poterlo, in questo periodo, scambiare con tutti.
Significa:
“Onoro il luogo in te in cui dimora l’intero Universo.
Onoro il luogo in te che è Amore, Verità, Luce e Pace.
Quando tu sei in quel luogo dentro di te e io sono in quel luogo dentro di me, siamo una cosa sola.”
Insegnante presso l’Istituto Accademia Yoga di Roma, fondato dal marito Giorgio Furlan nel 1969, di cui è sempre Maestro e Presidente.
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Sito Web: www.accademiayoga.it