Il Kundalini Yoga si differenzia per la sua completezza: si tratta di una disciplina che si basa su una sintesi equilibrata di tecniche prettamente fisiche, tecniche di controllo del respiro, uso di mantra (ripetizione di particolari fonemi in Gurmukhi), meditazioni e rilassamenti. Il Kundalini Yoga è lo yoga del risveglio e dell’orientamento ascendente di Kundalini, l’energia potenziale colossale che sta alla base della colonna vertebrale, “addormentata” al livello del centro sottile di forza Muladhara chakra. Nella tradizione induista, l’energia kundalini è raffigurata simbolicamente come un serpente addormentato, arrotolato per tre volte e mezza nella zona del coccige.
Numerose tecniche tantriche e meditative, posture e tecniche di respirazione mirano a risvegliare questa energia spirituale e a farla ascendere lungo la colonna vertebrale (sushumna), fino a raggiungere Sahasrara (“la sede di Shiva” o la trascendenza). Ha luogo così il ricongiungimento del principio femminile (kundalini-Shakti) col principio maschile (Shiva o la trascendenza), che permette di realizzare lo Stato Androginale, l’Essere Perfetto, l’Essere Cosmico che racchiude in sé, in maniera assolutamente armoniosa ed equilibrata, caratteristiche sia maschili che femminili.
Sono numerosi i benefici attribuiti alla pratica del Kundalini Yoga: rende più forti ed energici, migliora la respirazione, favorisce la digestione, incoraggia la forza di volontà, aiuta a superare le cattive abitudini, purifica il corpo e contribuisce all’eliminazione delle tossine, in particolare attraverso delle tecniche di purificazione chiamate Kriya, e grazie alla pratica delle posizioni rende il corpo più agile e flessibile. Infine, grazie agli esercizi di respirazione, di concentrazione e di meditazione il Kundalini Yoga aiuta a calmare la mente (quando il respiro è calmo anche la mente lo è, quando il respiro è agitato ciò influisce sulla mente – ciò vale per qualsiasi stile di Yoga) e ad aumentare la capacità di attenzione.
Nello studio e nell’insegnamento del Kundalini Yoga, ci concentriamo sugli otto chakra principali. Sette dei chakra corrispondono ad aree del sistema endocrino o ai plessi dei nervi del corpo fisico mentre l’ottavo corrisponde all’aura o al campo magnetico del corpo. I primi tre chakra sono conosciuti come il Triangolo Inferiore mentre il quinto, il sesto e il settimo chakra come il Triangolo Superiore. Il quarto chakra, il chakra del cuore è il punto di equilibrio tra di essi, dove l’esperienza passa da “me a te” o da “me a noi”. Nessun chakra sta da solo. Quando esploriamo l’anatomia dello Yoga abbiamo bisogno di spostare la nostra comprensione dal bisogno di analizzare e separare ad un approccio più olistico, che riconosce che tutto lavora all’unisono. I primi 5 chakra sono associati ad ognuno dei 5 Tattva o elementi grossolani: terra, acqua, fuoco, aria ed etere e alle qualità che ogni elemento rappresenta. I chakra superiori corrispondono ai regni più sottili, per tanto non c’è correlazione con i tattva. A far conoscere il Kundalini Yoga all’occidente è stato il Maestro Yogi Bhajan alla fine degli anni 60.
Il Maestro nacque il 26 agosto 1929 a Kot Harkaran, Tehsil Wasirabad, nel distretto di Gujaranwala, un villaggio nel nord ovest dell’India e che oggi fa parte del territorio pakistano, da una famiglia di proprietari terrieri. All’età di sedici anni e mezzo Yogi Bhajan divenne il più giovane praticante ad aver raggiunto la maestria di tutta la catena di Maestri di Kundalini Yoga. Quando raggiunse l’età di circa diciotto anni Sant Hazara Singh ordinò a Yogi Bhajan di lasciare immediatamente il ritiro e lo informò che da quel momento non si sarebbero più incontrati. Di lì a poco, in seguito alla divisione dei territori tra India e Pakistan del 1947, Yogi Bhajan prese parte a quella che viene considerata dagli storici la più grande migrazione forzata della storia dell’umanità. Un viaggio terribile che vide morire centinaia di migliaia di profughi. Alla testa dei Sikh e Hindu del suo villaggio, circa cinquemila profughi, attraversò il confine appena costituito guidandoli attraverso terribili peripezie fino nell’attuale Punjab indiano. Nel nord dell’India, presso lo Shivananda Ashram studiò alla fonte dell’ Advaita Vedanta e a Delhi, dove si stabilì con la famiglia, divenne Maestro di Hata Yoga, approfondendo l’impatto delle pratiche Yoga sul sistema nervoso, sotto la guida di un eminente Maestro, Acharya Narinder Dev dello Yoga Smriti. Sposatosi con Sardarni Inderjit Kaur, conosciuta semplicemente come Bibiji, ebbe tre figli, si laureò in legge e divenne ufficiale della guardia di frontiera servendo alla frontiera nord occidentale, nel distretto di Amritsar, e in seguito all’aeroporto di Delhi. Seguendo la sua ispirazione, memore di una profezia del suo Maestro e invitato da un professore canadese ad insegnare presso l’Università di Toronto, nel settembre del 1968 andò in Canada e, dopo un breve soggiorno, si trasferì negli Stati Uniti. Stabilitosi a Los Angeles, cominciò ad insegnare Kundalini Yoga apertamente e senza iniziazione, seguendo un modello di insegnamento che non conosceva precedenti nel lungo percorso di questa Scuola yogica. Negli anni successivi conseguì il dottorato in scienza e psicologia della comunicazione presso la prestigiosa U.C.L.A. e diede vita alla 3ho, una fondazione con rappresentanza alle Nazioni Unite, che si occupa della salvaguardia e diffusione delle pratiche e dei valori del Kundalini Yoga e del Tantra Bianco. Ha viaggiato a ritmi impressionanti per oltre trenta anni al fine di aiutare e guidare un processo di evoluzione della coscienza formando migliaia di insegnanti in oriente e in occidente. Dal 1971, anno della morte di Lama Lilan Po suo predecessore nella carica, divenne il Maestro del Tantra Bianco. Sempre nello stesso anno l’Autorità Sikh dell’Akal Takat, l’organo di governo del Sikh Dharma lo ha onorato di una carica senza precedenti: il titolo di Siri Singh Sahib. Negli anni novanta ideò il “Peace Prayer Day”: una giornata di preghiera collettiva tra rappresentanti e devoti di tutte le religioni durante la quale viene premiata una persona o un ente di volontariato che si sono distinti nella carità e nell’aiuto compassionevole dell’Umanità. Il Peace Prayer Day si svolge ogni anno sulle alture di Ram Das Puri ad Espanola(Santa Fé) nello stato del New Mexico-Stati Uniti. Ha creato quello che possiamo considerare come il più completo Teacher’s Training, un corso di formazione insegnanti, di Yoga e ha riunito gli insegnanti all’interno di una associazione internazionale denominata I.K.Y.T.A.(International Kundalini Yoga Teachers Association). Dopo aver servito nel nome della pace e dell’evoluzione dell’umanità insegnando incessantemente per trentacinque anni ha lasciato il corpo fisico il 6 ottobre del 2004.
Ardas Sadhana Singh (Marco Staffiero)