Iniziamo con un’asana che appare “semplice” dal punto di vista della postura del corpo, ma che rappresenta uno dei punti di partenza per chi desidera approcciarsi non solo allo Yoga inteso come movimento del corpo, ma come ricerca di silenzio e pace interiore…la Meditazione.
Viene infatti definita “perfetta” per la sua influenza sui centri spirituali (Chakra), il cui risveglio aiuta lo yogi a sviluppare le potenzialità della coscienza e soprattutto a diventare un essere perfetto.
Questa postura è la più adatta da assumere per tutte le pratiche che riguardano gli aspetti più sottili dello Yoga.
Insieme a Padmasana (il loto) è la posizione regina per osservare ed educare la mente a volgersi più spontaneamente verso l’interno e sviluppare così la perla dello Yoga: la Meditazione.
Dopo almeno quindici minuti di mantenimento della posizione, scoprirai come la mente e il corpo si troveranno in una posizione di serena calma e tranquillità. Gli yogi affermano che per sviluppare la “fermezza mente-corpo”, si dovrebbe mantenere questa posizione un po’ al di là della soglia della comodità.
BENEFICI
Elasticizza le caviglie, ginocchia e anche, stimola l’afflusso di energia pranica nella spina dorsale, porta all’introspezione e concentrazione mentale.
TECNICA
Siediti con un cuscino non troppo molle, questo ti aiuta a mantenere meglio la posizione e ad impostare la corretta posizione della schiena.
Metti poi la caviglia destra sopra la sinistra. Infila il piede destro tra il polpaccio e coscia sinistra prendendo il piede e infilandolo tra di essi.
Le mani sono in Jnana Mudra, il gesto della conoscenza.
Precauzioni e Controindicazioni:
- usare cautela se si hanno problemi alle giunture;
- mantenere poco se si ha fragilità capillare, vene varicose e problemi di ovaie e prostata.
Yogi Pranidhana